Per ogni verso del poema di Fosco Maraini "Solstizio d'estate", scegliete una parola che secondo voi sarebbe particolarmente problematica da trascrivere da parte di un parlante francofono in un dettato : proponete uno o diversi errori possibili che si potrebbero commettere trascrivendo questa parola, e spiegate rapidamente (ma chiaramente) perché. Ovviamente, in italiano... Saranno valutate la pertinenza, l'esattezza e la chiarezza, nonché la varietà degli esempi.
Consiglio: potete trascrivere la pronuncia
fra parentesi quadre, ad esempio [dz] per indicare la pronuncia della lettera z nella parola "azzurro".
Potete ovviamente scegliere più di una parola problematica per verso, e proporre diverse possibilità di errori di trascrizione.
Scegliete ovviamente le parole che avreste probabilmente sbagliato a trascrivere:
questo esercizio devi aiutarvi a interrogarvi sui dubbi che potete avere sull'ortografia italiana...
Esempio (dal Titolo "Solstizio d'estate") :
Solstizio.
Un errore tipico sarebbe di scrivere "
solstitsio". Questo perché i parlanti francofoni hanno tendenza a pronunciare [dz] la lettera "z", ad esempio pi[dz]a o mo[dz]arella: quando sentono pronunciare il suono [ts] possono dunque non pensare a scrivere "z", e avere voglia di scrivere "ts". Tuttavia "ts" non esiste nelle parole italiane, e quando sento il suono [ts], si trascrive sempre con la lettera "z".
Ecco il testo del poema:
Solstizio d'estate (Fosco Maraini)
Giracchia vorticando un caligello
e sfrìggican le fonfe in gnegnoloni
stragizza firignàtico un morfello
tra i gugli, i melisappi, i tarpagnoni.
Spiffate o bellindane i tornichetti,
spiffate ninfaroli le femacchie!
Chi spiffa si rispàffera in budretti
chi ciucca si rincòcchera in gerlacchie.
Gettiamo i bustifagni alla malventa?
E i lònferi nel fuoco piripigno?
Straquasci l' orgicaglie a luna sbrenta
e trònagi lupastro il frizzivigno!